Gas metano: ridurre l’accisa regionale per i comuni montani. Ecco la Proposta di Legge

Come legislatori regionali, non possiamo restare indifferenti alla gravissima crisi energetica che sta colpendo, in particolar modo, le famiglie. Soprattutto quelle più deboli ed economicamente indifese. L’ISTAT ha infatti dimostrato che su loro sta gravando particolarmente la crisi energetica, poiché la curva della domanda di consumo di energia è “rigida”. Cioè, non è una domanda comprimibile. Il riscaldamento è un consumo essenziale, come il pane e l’acqua.

Non possiamo per questo non intervenire per calmierare le accise sui carburanti che decide la Regione, anche se il Molise è in piano di rientro sanitario e non può rivedere al ribasso le aliquote, salvo mantenere una invarianza di gettito complessivo su cui si deve lavorare. Accorgimenti e correzioni finanziarie che Toma deve portare a copertura della attuale proposta di riduzione del costo del metano per le famiglie che vivono in montagna o comunque in Comuni dove fa più freddo.

A loro in questi giorni stanno arrivando stangate e la politica ha il dovere di agire! Facendo scelte importanti, intervenendo sul peso delle accise regionali per il gas metano, tenendo presente le diverse condizioni geo-morfologiche e altimetriche dei consumatori.

In una parola, a chi risiede in comuni montani va abbassata la tassazione (tecnicamente, l’accisa) sui consumi di gas.

Va in questo senso la proposta di legge che ho ripresentato in Consiglio regionale, modificando un testo di proposta che avevo avanzato in sede di Bilancio nel 2019.

Un tentativo di stabilire un principio di equità e giustizia sociale per le famiglie che vivono in alta montagna, dove le condizioni meteorologiche determinano un maggior consumo e quindi un esborso più alto per il riscaldamento delle proprie abitazioni.

Come? Attraverso la modifica della legge regionale 1/2019 che individua, con apposita tabella, l’addizionale regionale dell’accisa sul consumo di gas naturale. Una legge iniqua, per di più, perché andava a modificare in maniera sperequativa le accise rispetto alle leggi precedenti, colpendo in maniera più forte molisani residenti nelle aree montane ed esposte al maggior utilizzo del gas naturale per il riscaldamento.

Al contrario, la legge che ho posto all’attenzione della massima Assise va nella direzione di una riduzione che rientri nella logica che chi più consuma per usi civili, perché si trova in condizioni montane e di freddo, deve essere agevolato. Determinando l’aliquota per usi civili in funzione inversa dell’altimetria del territorio dove è ubicato il comune.

Un piccolo ma importante segnale, certo non risolutivo, ma capace di alleggerire, nel brevissimo termine, il costo delle bollette per i molisani che abitano nei nostri comuni più alti e freddi.

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