Dati andamento epidemia in Molise: serve trasparenza, chiarezza e verità

In attesa di sapere quello che sarà l’esito del sopralluogo degli ispettori del Ministero della Salute, incaricati di accertare quanto sta accadendo all’ospedale Cardarelli di Campobasso, proprio a loro ho sottoposto ulteriori anomalie emerse nella risposta o, meglio, nella non risposta, pervenutami dall’Asrem e successiva al mio accesso agli atti con il quale chiedevo conto dei dati sull’andamento della situazione epidemiologica a livello regionale.

Lo scorso 12 gennaio, infatti, a seguito della pubblicazione del monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità per il periodo di riferimento 28 dicembre 2020 – 5 gennaio 2021, a Regione e Asrem ho domandato di poter venire in possesso dei dati che la nostra regione aveva trasmesso all’ISS.

Nel monitoraggio diffuso per il periodo di riferimento, alla voce “evidenza di nuovi focolai negli ultimi 7 giorni in RSA\case di riposo\ospedali o altri luoghi che ospitino popolazioni vulnerabili” non avevamo trovato traccia del focolaio diffuso all’ospedale Cardarelli di Campobasso a partire dal 1° gennaio, né della zona rossa di Sant’Elia a Pianisi.

Come mai? Una domanda contenuta nell’accesso agli atti alla quale l’Asrem ha risposto senza fornire le informazioni richieste, dichiarando, anzi:

  • di non “avere la disponibilità della base dati”,
  • che la struttura sanitaria, inserendoli direttamente su “una piattaforma informatica ministeriale e non attraverso la documentazione amministrativa, non può effettuare né estrazioni, né elaborazioni non avendo la base dei dati e, dunque, essendo impossibilitata ad accedervi”.

Così, mentre mi riservo di verificare nelle sedi opportune la procedura seguita per la raccolta e l’immissione dei dati nella piattaforma informatica ministeriale (chi è il responsabile del procedimento, come vengono raccolti i dati, chi li valida prima dell’inserimento, ecc…) mi chiedo come sia possibile tutto questo.

Come è possibile che l’inserimento dei dati epidemiologici relativi al Molise possa impedire di divulgare informazioni proprio sugli stessi?

Non producendo a livello amministrativo, la documentazione che, tramite piattaforma, viene trasmessa al Ministero, significa che la Regione Molise di tali informazioni non ne è più al corrente?

E senza una banca dati regionale come si fa a monitorare in tempo reale l’andamento della situazione?

Come si fa a gestire l’emergenza senza uno straccio di documentazione relativa all’andamento dell’epidemia? Come è ma possibile che l’Asrem non sia in possesso neanche di una serie storica, di un report, di un’analisi?

Io voglio credere che dinanzi alla mia richiesta l’Asrem abbia preferito non fornire la documentazione, perché diversamente, saremmo dinanzi a una questione di una gravità assoluta.

Ecco perché ho portato il caso anche all’attenzione degli ispettori ministeriali che, mi auguro, possano fondare le loro valutazioni anche sulle tante ombre che, da inizio pandemia, stiamo denunciando in ogni sede e con ogni mezzo disponibile.

Trasparenza, chiarezza e verità: questo chiediamo! I molisani ne hanno tutto il diritto!

LA RISPOSTA ASREM ALL’ACCESSO AGLI ATTI

Allegato-2_Risposta-Asrem

LA MIA LETTERA INDIRIZZATA AGLI ISPETTORI

Lettera-Ispettori

L’ACCESSO AGLI ATTI

Allegato-1_-ACCESSO-ATTI-dati-covid-Regione-Molsie-28-dic-20-5-genn-2021

01 Comments

  1. Carissima, complimenti per per il lavoro svolto, spero riuscirai ad avere risposte ben più precise da asrem, continua a lavorare per noi, io sono con te.

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